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ADA

Aggiornamento: 26 giu 2024

di Nathalie Rallo





Un viaggio è un sospiro, una boccata d’aria nuova, un’ illusione e un’opportunità. Con queste parole finisce una personale lettura, emotiva, del graphic novel Ada di Barbara Baldi edito da Oblomov.



Leggere Ada è come tuffarsi in un viaggio crudo e malinconico che come scenario regala i meravigliosi paesaggi austriaci del lontano 1917, in un contesto storico ostile territorio della Prima Guerra Mondiale. Con le pennellate acquerellate dell’illustratrice, boschi, visi e azioni prendono vita tra vignette e composizioni grafiche immersive. Dai colori a tratti tenebrosi, il rosso rame prende campo nelle colorazioni che distinguono la protagonista, ADA.


ADA è un viaggio dedicato A chi resiste, non è un viaggio fatto di vittorie ma di realtà.


Ada è solo una ragazzina rimasta con il burbero padre nella boscaglia di Gablitz, tra alberi e legna da tagliare, orti da coltivare e lacrime da nascondere nelle pennellate rubate alle ore buie in una stanza troppo spoglia per dare calore a un’orfana della vita vera. Ada era denigrata, insultata e sfruttata da un padre che uomo più non era da quando la madre scappò via per le troppe pressioni famigliari. Ada era rimasta con il padre, il suo amato cagnolino Gertha, la sua pittura e un solo amico con cui scambiava delle epistole di nascosto.


Difficile dire che Ada viveva la vita di una ragazzina, lei era corallo in un bosco dove il mare inondava solo la sua testa colma di pensieri. Era dietro un pennello, in un foglio appeso ad un albero pronto per essere disegnato che la ragazzina viaggiava, invece nella sua vita quotidiana tutto le ricordava ciò che non voleva essere, una sguattera.


Le pagine di questo graphic novel, raccontano anche quando le vignette sono mute, le immagini illustrano dettagli che solo chi si ricorda la parola RESISTENZA è abituato a notare. La resistenza è una parola cruda ma bella perché insegna che la paura è vera, sta dietro l’angolo e la giusta fine è una scelta propria, solo chi ha paura può ascoltare il coraggio e proteggersi.


La paura è la sorellastra dell'immaginazione, questo argomento è stato già affrontato nel blog di Piccoli gnomi ma e’ bene ricordare cosa si intende per questa frase. La paura e’ un’emozione primaria, uno stimolo di allarme che si trova nel raggruppamento nervoso dell’ippocampo. Il legame tra paura e immaginazione è dato dall’amigdala (raggruppamento neuronale). La paura può venire alimentata dall’immaginazione, quest’ultima può creare immagini, odori, sensazioni simili allo stato del sogno, quando la libido sprigiona la sua massima forma. Quando si prova paura, si prova un impulso di protezione e questo non può che essere positivo.

Ada in questo viaggio ha saputo proteggersi e affrontare stringendo i denti e combattendo un destino che sembrava segnato e invece…


Le illustrazioni raccontano che il caro amico di lettere di Ada, un amico stretto dell’espressionismo austriaco, anche lui resisteva alla vita e alla gente che lo criticava nonostante quelle parole fossero per lui muse per la sua arte, Egon Schiele. Nel suo studio tra dipinti erotici e nudi troppo avanguardisti per la classe dell’Akademie der Bildenden Künste 1908; Ada si presenta timida e piena di talento.

Questo porta a una riflessione sull’arte, essa insieme alla forza di volontà è un medium che supera la realtà, basti citare il surrealismo. Il surrealismo, movimento d’avanguardia artistico nato nei primi degli anni 20’ che come volere aveva l’espressione di una realtà superiore, fatta di irrazionale e di sogno, per rivelare gli aspetti più profondi della psiche. Un modo completamente nuovo di fare e vedere arte, un nuovo punto di vista quindi un nuovo viaggio.


Come accade nel mondo dell’arte, il viaggio di un uomo è colmo di cambiamenti, di perché e di nuovi paragrafi da sfogliare che a volte non hanno una fine come in ADA.

Questo libro non ha un vero e proprio lieto fine, è un viaggio che non sembra terminare. Inizia nell’oscurita’ e termina con il suono d'un campanello. E’ forse una frase nel retro copertina a svelare il viaggio di ADA:

Una vita ruvida, sognando la bellezza.

 

ADA

Autrice: Barbara Baldi

Editore: Oblomov

Età consigliata: 12+





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