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Ce la puoi fare

di Clara Sorce





Un vecchio proverbio degli Indiani d’America recita:


Noi non ereditiamo la terra dai nostri antenati, La prendiamo in prestito dai nostri figli.

Quando si pensa alla Terra unanimemente pensiamo a lei come una madre. Madre che accoglie e dona la vita, tuttavia questa deriva da un termine latino che non ha a che fare con la vita. Il suo nome deriva dal lattino terra, in origine probabilmente tersa che significa secca, arida. Di fatto non sempre dona la vita, ne da sostentamento e nutrimento ma questo oggi, come ben sappiamo, dipende dalle conseguenze che hanno avuto gli atteggiamenti e le azioni degli uomini. Nata circa quattro miliardi di anni fa, essa prese la forma di un’arancia un pò schiacciata ai poli e rigonfia, come un ventre che accoglie, nella parte centrale. In questo antico suolo ha origine la vita ma al contempo questa può toglierla diventando secca, arida, crepata; allora cosa fare? Lasciarla ostile o curarla? Possiamo riuscire a ridarle la vita? Un albo illustrato dalle tinte corpose e terrose ci narra di una storia di coraggio e cura, ma non solo, questa diventa una fiaba in cui si celebra la vita. Ce la puoi fare di Imogen Foxell e Anna Cunha edito da Mimebù è un albo che celebra la speranza. La speranza che la vita sgorga e prosperi anche nei luoghi più avversi. Le pennellate, corpose e giustapposte della Cunha creano il “terreno” su cui poggiano le parole della Foxell. La Foxell concepisce una preghiera laica enunciata da una bambina che credeva fermamente che con il suo piccolo seme poteva cambiare il mondo nonostante le avversità.


Dicevano che non potevo cambiare il mondo, che non valeva la pena lottare.

La piccola viveva in un villaggio dove nessuna pianta germogliava, quel luogo era arido


I prati s’eran fatti deserto, il fiume era stato prosciugato. La terra nuda pareva arresa, finché…

La piccola non trovò un seme, ma una piccola fiammella che prende il nome di possibilità. Possibilità di cambiamento che accende la speranza. Speranza che quel minuscolo seme ce la potesse fare, che le possibilità che attecchisse fossero rare. La nostra piccola tiene tra le mani il piccolo seme, lo custodisce. Sta per lui nella riva del fiume, ormai asciutta da tempo una piccola casa. Nessuno tranne la bambina credeva che quel piccolo seme un giorno germogliasse perché la terra era da tempo rossa, assetata, appassita. Pian piano come il tempo del germoglio alcuni abitanti si unirono alla piccola per difendere il germoglio dal sole e dal vento finché un giorno cominciò a crescere offrendo i suoi frutti dai quali estraevano altri semi per piantarli nutrendo la speranza. Una nuova consapevolezza era nata, ossia quella cura e preservazione della vita. È meravigliosa la doppia tavola in cui le autrici ci mostrano i frutti del seme che ricordano i chicchi di melograno, ma non solo, tra quelle fronde riposa la bambina e una donna con il grembo rigonfio nel quale è germogliata una vita. Nuovi alberi nacquero e la terra tornò ad animarsi, nelle profondità le radici trovarono l’acqua, la vita era tornata a sgorgare. Il fiume riaffiorò e anno dopo anno


La vita prosperò e ogni bene accadde, finché una spaventosa notte di tempesta il primo albero di spezzò…

Alla piccola ormai adulta si spezzò il cuore alla vista di quella vita spezzata ma una bambina con un piccolo seme le ricordò che la speranza è anche perseveranza


Forse ce la può fare

Così la vita prosperò e la Terra tornò ad essere viva, pronta a donare la vita, perché non si potrà cambiare il mondo, ma forse chissà, se piantassimo tutti un piccolo seme potremmo farcela. Ce la puoi fare è un meraviglioso albo che narra non soltanto della speranza, della cura, del ciclo della vita; il suo significato è profondo come quello delle radici dei grandi alberi secolari. Il messaggio che le due autrici ci vogliono trasmettere è quello di credere. Credere nei bambini, nella loro visione ottimistica, di speranza, ma non solo, credere in quello sguardo che sa andare oltre. La nostra bambina quando diviene adulta sa alimentare la sua speranza grazie ad una piccola che ha creduto, come lei, nel suo seme. Ecco Ce la puoi fare è un albo di fede. Fede che prima o poi qualcosa accadrà.


Ce la puoi fare

Autrice: Imogen Foxell

Illustratrice: Anna Cunha

Casa Editrice: Mimebù

Età consigliata: dai quattro anni in su

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