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La forma del mare

di Clara Sorce





o delle sensazioni. Questo è ciò che in particolare modo è capitato a me quando ho preso tra le mani l’albo La forma del mare. Vi racconto quest’albo adesso, dopo un bel pò di mesi. L’ho sfogliato, accarezzandone le pagine, l’ho letto e riletto, mi sono presa del tempo… Le parole per raccontare quest’albo non sono sgorgate fluide, al contrario, non emergevano. Nella mia mente affioravano solo immagini. Immagini in cui il mare risplendeva, come se tanti specchi rifrangessero i raggi del sole, altre in cui le sue acque erano verdi, blu scuro, rosa e lilla. Fluido, pesci e il sole “infuocato” che traccia una scia arancio che satura il mare. Cieli stellati e acque nere come l’inchiostro. Ecco cosa affiorava nella mie mente non appena mi immergevo nella lettura de La forma del mare. Non solo sensazioni, osservazioni di occhi che colgono la bellezza, ma anche immagini che rimandano alla china diluita nell’acqua, forma evanescente, leggera, fluttuante. È il gioco dell’incanto dell’arte che in quest’albo diventa una delicata melodica.


La forma del mare. Poesie di pesci, stelle e sirene di Micaela Chirif con le illustrazioni di Armando Fonseca, Amanda Mijangos, Juan Palomino edito da Terre di Mezzo è una raccolta di poesie che ha per protagonista il mare. Il mare che interagisce con il cielo, con le sue infinite sfumature, con le sue nuvole e stelle. Cielo che si rispecchia nel mare e che al contempo lo fa risplende. Ma il mare è anche casa, e allora, l’autrice ci racconta del polpo e della balena. Le illustrazioni accompagnano il componimento poetico con estrema delicatezza. Ogni tavola si caratterizza per la mescolanza di tecniche, dalla china alla stampa fino al collage. Ogni tavola presenta una piccola imbarcazione con un uomo, un pescatore. È l’uomo che vivendo in simbiosi con il mare gli dedica questa dolce canzone? O sono i bambini che lo amano e lo curano tanto da regalargli un componimento? Il lettore, fin dalla sua copertina, si immerge nelle acque del mare… sensazione evanescente e fluttuante che ci permette di scoprirne la sua forma.


Che forma ha il mare? È rotondo? È piatto? Ha le spine?

Il mare si intreccia col fiume un un abbraccio dove le loro acque si mescolano e allora i pesci viaggiano senza passaporti né valigie perché loro nuotano e basta, da un luogo all’altro, da una lingua ad un’altra. La tigre non conosce il mare ma la sirena e il pescatore sì. Cosa pensa il pescatore non si sa, lui è lì, solo con i suoi pensieri, cullato dal mare. Le nuvole e la pioggia stanno sopra la testa del pescatore, sopra il mare. A volte mare e cielo si fondono, non li si distingue. Le nuvole non hanno nomi ma forme, passano lente e si tramutano in gocce che il mare accoglie.


Il mare non viaggia Il mare non muore Il mare sogna sogna Il mare ha la stessa forma di giorno e di notte Il mare è grande come il mare Se unisci i punti vedrai la forma del mare Se non vedi niente è perché sei dentro il mare

La Chirif concepisce un affresco che celebra, con estrema suggestione e delicatezza, il paesaggio più poetico, misterioso e suggestivo che ci sia. Amato, temuto, fonte di ispirazione, gioco, casa e culla, è il mare.

La forma del mare. Poesie di pesci, stelle e sirene

Autrice: Micaela Chirif

Illustratori: Armando Fonseca, Amanda Mijangos, Juan Palomino Casa Editrice: Terre di Mezzo

Età consigliata: dai sei anni in su

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