Rimasugli
- clara sorce
- 28 ott 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 2 lug 2024
di Clara Sorce
È una mattina come tutte le altre.
Ci si alza, si fa colazione, poi ci si sbriga per uscire e cominciare a condurre la vita quotidiana, ma questo non accade in modo regolare al signor Bruno Passerini.
Il signor Passerini una mattina si sveglia e si rende conto di essere morto.
Svegliandosi una mattina, Bruno Passerini si rese conto di essere morto
Questo è l’incipit dell’albo surreale e accattivante Leftovers- Rimasugli dell’artista Sergio Ruzzier, edito dall’editore pavese La Grande Illusion.

L’albo, un gioiello della cartotecnica. Dal piccolo formato, l’albo, è caratterizzato da illustrazioni ad acquarello contenute in tondi in cui un piccolo omino dal colore vitreo cerca di compiere i gesti della quotidianità.
Cura e dettagli sono cifre inconfondibili della Grande Illusion come le sinergie impiegate per la confezione del prodotto e Rimasugli ne è un egregio esempio.
Impaginato da Guido Scarabottolo, il libro è stato edito in soli 600 esemplari nella ricorrenza della natività di Alfred Jarry il I Assoluto dell’anno 142 dell’Era Patafisica, inaugurando la collana Verde assenzio.
Le tavole concepite dal Ruzzier vedono l’abbandono dei toni ariosi e solari, che hanno contraddistinto le opere del periodo newyorkese dell’artista, per abbracciare nuove atmosfere che portano il lettore in un clima struggente.
Le illustrazioni sono giocate sui toni freddi a simboleggiare la freddezza della morte. Ogni illustrazione è accompagnata da una riga di testo in bilingue, inglese e italiano.
Il linguaggio dell’albo si mescola a quello del fumetto didascalico, lo ricorda non solo per l’impostazione grafica ma anche per la sua composizione. Ciò rende il racconto del Ruzzier una storia sospesa nel tempo. Quella del signor Bruno è una storia melanconica ma al contempo si va a collocare in quella categoria di narrazione dell’humor nero.
Quando ci approcciamo al racconto inizialmente pensiamo che sia una storia di fantasmi ma ad una lettura più profonda captiamo un messaggio profondo, inquietante e surreale. Bruno non solo non può compiere i gesti semplici e quotidiani ma assiste anche al suo funerale, ed è a questo punto che cogliamo quel messaggio che ci incute “inquietudine”.
Bruno assiste come spettatore agli ultimi istanti della sua vita.
Giunta la mezzanotte uscì di casa e
Una barca lo aspettava
La barca, simbolo di Caronte il traghettatore delle anime, aspettava proprio Bruno che dopo aver colto gli ultimi rimasugli della sua vita era pronto ad oltrepassare a miglior vita. Sulla barca ad attenderlo c’è una figura scura dal muso allungato.
Anche questa figura è una colta citazione. La sua figura ricorda il Dio Anubi, rappresentato in forma di uomo con testa di sciacallo, considerato il nume tutelare che presiedeva alle operazioni di imbalsamazione.
Rimasugli è un albo dalla tematica importante, delle citazioni colte ma soprattutto la vicenda di Bruno Passerini ci fa rendere conto dell’importanza del tempo. Lui si rende conto quella mattina di essere un rimasuglio, noi lettori ci rediamo conto attraverso il suo spettro vitreo di quanto siano importanti i rimasugli che quotidianamente compiamo. Bruno diviene un individuo trapassato,, nonostante ciò ancora vive in una dimensione a cui non appartiene più, lo si potrebbe considerare un fantasma fin quando non trapassa grazie a quella barca condotta dalla sagoma scura ed è lì che abbandona definitamente i suoi rimasugli.
Sergio Ruzzier ci propone una storia ironica, le azioni quotidiane di Bruno hanno dell’esilarante, ma al contempo dalla tematica importante che viene narrata dalla leggiadria dell’acquarello.
Nella sua vasta produzione si alternano storie bizzarre, cupe e profonde con altre ariose e solari.
Rimasugli
Autore: Sergio Ruzzier
Casa editrice: La Grande Illusion
Età consigliata: dai 16 anni in su
Commentaires