Storia di due amici e un nemico
- clara sorce
- 15 mag 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 7 lug 2024
di Clara Sorce
Milano 1940 collegio dei Martinitt. Un bambino di nove anni viene ammesso nel prestigioso collegio. Fiero di essere ammesso in quella istituzione storica capì che quella era la sua grande opportunità, per un "buon impiego" ma non avrebbe mai immaginato che il suo futuro non sarebbe stato legato ai Martinitt e al buon impiego ma a qualcosa di più grande, l'amicizia. L'amicizia è il filo conduttore della narrazione, un valore così potente che ha permesso ai ragazzi della nostra storia di superare un periodo storico difficile e sofferente quale che è la Seconda Guerra Mondiale. La storia che in queste righe vi racconterò è firmata dalla penna di Carla Maria Russo a cui si accompagnano le illustrazioni di Sara Ugolotti, edita da Il Battello a Vapore. Una storia d'amicizia che non ha nulla a che vedere con le questioni razziali o di fede, un messaggio di apertura, di accoglienza.

La storia ci viene raccontata da Emanuele Farina, protagonista della vicenda narrata.
La storia, come detto poco prima, ha come sfondo il periodo Fascista della grande Guerra, uno sguardo alla storia, alla nostra storia Italiana dal'40 al 45, quest'ultimo anno della resa della Germania e della liberazione italiana: l'insurrezione del Nord Italia del 25 aprile. Il racconto è un grande tesoro, il tesoro della memoria, fiamma che deve essere alimentata costantemente.
La vicenda è strettamente legata ai fatti storici, dall'avvento di Benito Mussolini all'indomani della Marcia su Roma nell'ottobre del 1922, con la sua nomina a capo del governo da parte del re Vittorio Emanuele III, trasformando l'Italia in uno stato totalitario che estende la propria influenza sulla sfera della vita sociale, economica e culturale. La storia d'amicizia tra Emanuele e Luigi Colombo, un ragazzo figlio di un ebreo, frutto di un amore di un'unione mista che non sottostà alle condizioni sociali o religiose, un bene libero e laico. Il loro incontro avviene nell'ufficio del direttore. Quel giorno era estremamente importante per Emanuele che desiderava ardentemente continuare gli studi, cosa rara ai Martinitt in quanto l'istituto era incline a formare i fanciulli e soprattutto far acquisire un mestiere in modo tale da trovare un buon lavoro, ma non avrebbe mai immaginato che quel ragazzo, la cui venuta al collegio era velata di mistero, sarebbe divenuto il suo inseparabile amico. Quel giorno Emanuele apprese che poté continuare gli studi presso il liceo Classico insieme a Luigi.
Spero che potremo aiutarci ed essere buoni amici. Non so se sono bravo quanto te, ma nelle scuole medie me la sono cavata molto bene anch'io.
Quell' invito da parte di Luigi fu la scintilla dalla loro sincera amicizia.
I due giovani passarono gli anni dal'40 al'43 con spensieratezza, tra la scuola e il lavoro estivo con uno sguardo al futuro, soprattutto da parte di Emanuele ma Luigi al contrario guarda al presente perché conosce il dolore e la crudeltà che in quegli anni si stava vivendo, una crudeltà che non porta al futuro ... Nello sfondo storico il 1940 è l'anno della guerra -lampo che consente ai tedeschi di impadronirsi degli stati danesi, del litorale norvegese e dell'Europa nord-occidentale. In poche settimane vengono sconfitti il Belgio, la Francia e i Paesi Basi. All'interno del Reich vengono aperti nuovi campi di concentramento, inoltre il "nuovo ordine" suscita movimenti clandestini di resistenza, il cui ruolo sarà decisivo nella liberazione dell'Europa.
I nostri protagonisti vivono un mondo a sé, un mondo che verrà infranto con l'accadimento di due eventi. Il primo che porterà a rivelare la vera identità di Luigi a Emanuele e il secondo che vede la brutalità della guerra entrare nelle loro vite. La causa è un innocuo concorso che suscita in Emanuele sentimenti contrastanti e negativi nei confronti di Sacco, tali emozioni furono alimentate dai discorsi, dai manifesti che il Fascismo disseminava nei confronti degli ebrei. Emanuele denunciò Sacco alle autorità fasciste ma quando si rese conto del terribile errore scappò dal collegio per rintracciare l'amico e seguire con lui quel destino funesto. Giunti a questo punto della narrazione la Russo ci mostra quanto sia forte l'amicizia, un valore che è più forte di qualsiasi regime. I ragazzi vengono reclusi in un campo di concentramento a Innsbruck, videro la crudeltà di quei luoghi, neanche la loro immaginazione poteva renderle.
In questa fase del racconto i due incontrano un soldato, diverso dagli altri, tanto da essere determinante in un momento saliente per la loro libertà. Quel soldato diverrà un loro grande amico. La Guerra finì con un lieto fine che ha una nota amara ...
Questa storia, che percorre gli anni salienti della guerra, fino alla sua conclusione, porta a riflettere il lettore che diviene consapevole del valore dell'amicizia, della resistenza.
Storia di due amici e un nemico fa parte della collana di Libri ad Alta Leggibilità che pensa alle esigenze dei bambini col disturbo specifico dell'apprendimento (DSA), si tratta di testi per tutti in cui il contenuto nonostante sia semplificato ha un linguaggio ricco. L'accessibilità è un punto focale della collana perché, come viene enunciato dalla casa editrice, leggere è un diritto di tutti i bambini.
Storia di due amici e un nemico
Autrice: Carla Maria Russo Illustratrice: Sara Ugolotti Casa Editrice: Il Battello a Vapore Età consigliata: nove anni in su
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