di Erika Li Volsi
L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.
Giovanni Falcone
Trent’anni fa moriva in un attentato mafioso il giudice Giovanni Falcone. Insieme a lui morirono la moglie, Francesca Morvillo anche lei magistrato, e gli uomini della scorta e civili.
Sono passati trent’anni le le parole di Falcone sono ancora oggi potenti:
La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.
Il tema della mafia è un tema estremamente importante da raccontare, è una memoria che va mantenuta giovane ed ai giovani ci si deve rivolgere perché quel coraggio sia mantenuto.
L’editoria rivolta all’infanzia da diversi anni ha orientato la sua attenzione a queste importanti figure della storia contemporanea, tra i titoli figura il libro illustrato Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, edito da DeAgostini.
In questo articolo si è esordito con le parole “memoria giovane” ed i protagonisti della nostra storia sono proprio due bambini, perché è quella l’età in cui noi compiamo tutte le scelte che faranno di noi dei bravi o cattivi cittadini. Con questa grande e ricca metafora si vuole arrivare ai giovani per far comprendere quanto le scelte che si compiono oggi influenzeranno la vita futura. I bambini, attraverso la lettura, ripercorrono la storia dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e hanno la possibilità di riflettere non tanto se chi sta attorno a loro rispetta la legalità ma se ognuno di essi la mette in pratica nella quotidianità e nel modo in cui si relaziona con gli altri. La ribellione di un popolo intero contro la mafia purtroppo ha avuto bisogno di uomini e donne che sono morti per difenderci da questa terribile nemica della Sicilia, nemica del popolo siciliano. Attraverso questa narrazione anche i bambini, coloro che non hanno memoria di quei tragici giorni e i quali dovranno vivere in una terra che ogni giorno dev’essere liberata dalla mafia, possono avere la sensazione di cosa vuol dire lottare per la libertà. Non dobbiamo mai stancarci di lottare contro la mafia, altrimenti finiremmo per morire di schiavitù. Questo libro è una spinta alla libertà e non c’è niente di più nefasto se non il condizionamento della libertà delle persone.
Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi
Autori: Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro
Casa Editrice: DeAgostini
Età consigliata: otto anni in su
Comments