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Il castello errante di Howl

Aggiornamento: 2 lug

di Clara Sorce







Il destino è il fulcro di molte fiabe, storie, miti. Il destino è una peculiarità della narrazione, forse perché l'uomo si è sempre chiesto che cosa sia e inevitabilmente quale sia il suo destino. C'è un libro in cui il destino è fulcro su cui si sviluppa tutta la vicenda narrata. Il destino è la predeterminazione fatale dell'accadere; il succedersi degli eventi ritenuti come preordinati e necessari, al disopra dell'umana capacità di volere e di potere, pensiero costante di Sophie protagonista del romanzo di Diana Wynne Jones, Il castello magico di Howl, Edito da Kappalab.



Sophie è la primo genita di tre figlie e come ben si sa sarà quella che fallirà mentre le altre due avranno un roseo futuro, già segnato dal destino. Questo pensiero l'accompagnò fin dall'infanzia e si consolidò quando, alla morte del padre, la matrigna Fanny per pagare i debiti del negozio di cappelli dovette mandare le figlie incontro al proprio destino.

Alla terza genita spettarono le arti magiche, alla seconda genita un buon lavoro che le avrebbe permesso di trovare un buon partito e alla primo genita, destinata al fallimento, spettò l'eredità del negozio di famiglia.

Ma il destino è pieno di sorprese ... di fatto le sorelle minori di Sophie non volevano essere condizionate da un destino predestinato così decisero, con intraprendenza, di crearselo da sole il proprio destino. Cosi Martha, la minore destinata alle arti magiche, divenne apprendista della pasticceria di Cesari a Market Chipping alla ricerca del vero amore, mentre Lettie, la seconda genita, prese il posto della sorella Martha diventando l'apprendista di una strega.


Vi starete chiedendo se Sophie abbia compiuto le stesso gesto delle sorelle, ebbene no.

Ella era fermamente convita di dover seguire alla lettera il destino predestinato ai primo geniti, cosa che le portava una gran insicurezza, così si rinchiuse nel negozio di cappelli di famiglia lavorando senza posa. Il suo lavoro la portò a isolarsi e così cominciò a parlare ai capelli che guarniva senza però accorgersi che quello era un dono speciale che soltanto lei possedeva.


Ma come ben si sa il destino non è assoluto, e le sorelle di Sophie ce lo dimostrano, e la nostra giovane protagonista si ritroverà immischiata, senza volerlo, il una disputa tra maghi.

Un giorno nel negozio di cappelli fa capolinea una donna elegante e distinta, con un strano seguito, che chiese a Sophie di mostrarle i cappelli più belli del negozio. Quello si rivelerà solo un protesto perché il vero intento della donna era di gettare sulla giovane un sortilegio. La Strega delle Lande rese Sophie un vecchietta, col vincolo di non poter dire la verità sulla sua condizione, che la costrinse ad andare in contro al suo destino.


Da quel momento assistiamo alla crescita di Sophie che da insicura diviene intraprendente e coraggiosa, tante che avrà il coraggio di introdursi nel Castello del temuto mago Howl.

Nel castello troverà non solo un rifugio, ma anche amici come Michael, l'apprendista del mago, e Calcifer in demone del fuoco col quale stringerà un patto per liberarsi della maledizione e l'altro per liberarsi dal contratto vincolate che aveva stipulato col mago.

La "nuova" Sophie, che nel testo viene definita come la "vecchia" per distinguere la nuova vita dalla vecchia, scoprirà che cos'è l'amore. Ella si innamorerà del mago Howl ed entrambi capiranno l'importanza e la potenza di questo sentimento. Sarà proprio l'amore e l'intraprendenza di Sophie a salvare il suo amato dal terribile scontro con la Strega delle Lande ed il suo temuto demone del fuoco.


Diana Wynne Jones concepisce un vero capolavoro. Un complesso intreccio di vite e fatti in cui vengono messe in luce la magia, le relazioni familiari, la realizzazione personale, l'amore, l'immortalità, la paura della morte, l'amicizia, il ricatto e la schiavitù. Un groviglio di sentimenti e di contrasti relazionali complessi. Ogni personaggio è modellato come una scultura a tutto tondo, essi provano sentimenti forti, sono determinati, vanitosi, fragili e talentuosi. Ognuno è imbastito con la propria peculiarità.

La Wynne Jones, come avrete ben capito dalla parola destino, attinge a piene mani al tessuto fiabesco. L'eroe che si allontana da casa, le prove che deve affrontare e superare per la sua evoluzione che viene coronata col il ritorno a casa e il vero amore, la magia e gli antagonisti, ma la Wynne Jones fa di più cita elementi magici tratti da fiabe come ad esempio gli stivali delle sette leghe, elemento magico della fiaba di Pollicino.


Un romanzo ricco di sfumature per grandi che credono alla magia e all'amore.

Il finale terrà i lettori col fiato sospeso. Howl, grazie all'intervento di Sophie, recupererà il suo cuore che gli permetterà di amare. Quello sarà solo l'inizio di un lieto fine, Il castello di Howl è primo di una saga che l'autrice pensa in tre volumi.


Concludiamo con una piccola curiosità. Molti di voi conoscerà questo capolavoro nella veste cinematografica firmata da Hayao Miyazaki. Il castello errante di Howl sembra una perfetta trasposizione del romanzo della Wynne Jones.

Nella trasposizione ci sono aspetti sorprendentemente precisi, per spazio, tempo e per i personaggi. Quest'ultimi vengono colti nella loro complessità dal maestro giapponese, che è capace di toccare i caratteri intimi dei personaggi.


Altro punto da evidenziare è la bellezza degli spazi. In un articolo di Luca Antoccia, Arte e cinema. Le fonti pittoriche di Hayao Miyazaki, per Arte e dossier ci racconta le fonti storiche artistiche a cui il "pittore d'anime" si ispira per i sui capolavori. In particolar modo per il Il castello errante di Howl l'autore ci sottolinea come nel momento poco prima di sacrificare il castello nel tentativo di salvare il suo amore Sophie sale su una montagna, passaggio cruciale che il maestro giapponese per evidenziarne l'intensità del momento cita l'opera di Caspar David Friedrich, Il viandante sul mare di Nebbia, 1818 (Amburgo, Hamburger Kunsthalle). Si tratta di un capolavoro, che come molte altre pellicole del maestro incanta piccoli e grandi.


Diana Wynne Jones non ha soltanto concepito un romanzo ha creato una "magia".

Questo libro è un portatore di creatività, di coraggio e di crescita. Quando lo leggiamo non possiamo che non immedesimarci in Sophie. Ad ella affidiamo le nostre paure, incertezze e insicurezze per quel destino che non conosciamo. Ella con la sua dolcezza ci mostra la via dell'intraprendenza che ci permette di superarle.

Questo libro è un ottimo compagno per gli adolescenti che cominciano il loro viaggio verso quello che sarà la loro vita futura da adulti.


 

Il castello errante di Howl

Autrice: Diana Wynne Jones Casa editrice: Kappalab Età consigliata: 10 anni in sù

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