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Il postino dei messaggi in bottiglia

di Clara Sorce





Il mare, con i suoi movimenti fluttuanti, ondosi e sinuosi trasporta tra le sue acque una missiva. Qualcosa galleggia, è un messaggio che viene trascinato dalla corrente. Un giorno potrà raggiungere la terra ferma e allora qualcuno potrà leggerlo. Sebbene non ci è dato modo di sapere con certezza chi per primo ha dato in consegna al mare un messaggio e il perché, possiamo tuttavia, immaginare i motivi che hanno spinto gli esseri a farlo. Forse questo gesto è stato compiuto per soccorso, per amore o per mera curiosità, e ancora per comunicare con qualcuno lontano per colmare le distanze. Sta di fatto che in un determinato momento l’uomo ha sentito l’esigenza di donare al mare il proprio pensiero, le proprie parole e sentimenti o addirittura la condivisione di una scoperta valicando il tempo e lo spazio. Bottiglie che navigano in balia delle onde, che custodiscono preziosi. Bottiglie che solleticano l’immaginario… ecco come definirei un albo che ha per fonte narrativa proprio uno di quei misteriosi e affascinati messaggi. Il postino dei messaggi in bottiglia di Michelle Cuevas e Erin E. Stead ha per protagonista un uomo, un postino, la cui vita si contraddistingue dall’attesa. L’attesa è l’essenza stessa della vita perché essa stessa comincia da una speranza. Speranza che qualcosa accada, speranza di un cambiamento. Si aspetta che arrivi una lettera, che si cuocia una torta, una telefonata, a scuola, un invito, si aspetta di essere felici. Il nostro postino viveva solo in cima ad un’altura in cui attendeva. Il tempo della sua esistenza era scandito dell’attesa perché lui era il postino dei messaggi in bottiglia. Osservava il mare, le fronde dell’albero solitario lo teneva al fresco mentre lui silenzioso e paziente attendeva di scorgere un luccichio giunto dal mare. Quello era il segnale che qualcosa da lontano e atteso era giunto. La Stead accompagna il tema esistenziale di Michelle Cuevas con tavole delicate, formate da minuscoli puntini come spruzzi che rendono il colore sabbiato, acquatico al quale si aggiunge il segno della grafite. Grigio che si mescola al colore ocra, verde che creano tavole lievi rendendo, attraverso anche momenti di sospensione, il senso stesso dell’attesa.


Il suo era un lavoro della massima importanza.

Sulla sua piccola imbarcazione si recava in mare con il suo fedele retino per coglie tra i flutti del mare quelle preziose bottiglie che custodivano il messaggio…


Era suo compito aprire ogni bottiglia arrivata per mare e assicurarsi che fosse portata a destinazione.

A volte la consegna era un lavoro lieve, semplice come una passeggiata, ma altre volte questa era solitaria e tagliente come le squame di un pesce, altre volte i messaggi da consegnare erano fragili, dissecati come foglie autunnali e altri ancora scritti intinti nelle lacrime della tristezza. Ogni messaggio era una sfumatura della vita perché spesso quando il postino recapitava il messaggio si osservava una luce che irradiava i volti delle persone: era la gioia di ricevere quel tesoro. Nonostante la sua vita solitaria il postino amava il suo lavoro e non poteva che domandarsi se anche lui un giorno avrebbe ricevuto un messaggio.


A dire la verità, tutte le volte che apriva una bottiglia, sperava di vedere il proprio nome campeggiare in cima al foglio.

Tuttavia l’uomo, senza nome, era consapevole che non avrebbe mai ricevuto nessun messaggio perché lui era solo. Non aveva amici la sua esistenza solitaria lo portava ad avere addosso il sapore del sale e di sogni cullati dalle onde, ma nulla può darsi per scontato. Qualcosa di inaspettato investirà il nostro postino, un’attesa ripagata dalla felicità e dalla consapevolezza che non si è mai soli, ma che il nostro “viaggio” è costellato di incontri che tessono una grande rete fatta di emozioni, sentimenti e attese perché un giorno il mare potrebbe consegnarci un messaggio che ci cambierà l’esistenza o forse, come il nostro postino, può aprirci gli occhi acquisendo consapevolezze e sicurezze che pensavamo di non possedere.

Il postino dei messaggi in bottiglia

Autrice: Michelle Cuevas

Illustratrice: Erin E. Stead

Casa Editrice: Babalibri

Età consigliata: dai cinque anni in su

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