di Clara Sorce
Henryk Goldszmit noto come Janusz Korczak fu uno scrittore, un pedagogo, un educatore. Janusz Korczak dedicò tutta la sua vita ai bambini. Egli non li abbandonò mai neanche in quel fatidico ultimo viaggio del 1941 quando accompagnò i suoi piccoli dell’orfanotrofio di Varsavia nel loro drammatico viaggio verso il campo di sterminio di Treblinka condividendo con loro la tragica fine. Il suo pensiero e la sua opera fu ispiratrice della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia ratificata nel 1989 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Medico per formazione ed educatore per predilezione, la sua missione per il miglioramento della realtà che osservava lo spinse alla scrittura e al giornalismo.
Figura poliedrica getta le basi per nuove teorie in campo educativo.
La sua figura è emblema di forza e cambiamento, egli lottò per un mondo migliore la cui bellezza arricchisce i bambini. Lottò con forza contro ogni forma di male e violenza. Dedicò la sua vita al fine di cercare ogni modo possibile perché i bambini potessero essere felici, diede massimo valore alla felicità e alla cura dei bambini.
Come divenne Janusz Korczak
Nato a Varsavia nel 1878 da una famiglia ebrea la cui vocazione è sempre stata legata all’attività comunitaria. Il nonno era attivo presso i circoli ebraici progressisti. Il clima familiare senza dubbio ebbe un’enorme influenza sullo sviluppo del giovane Korcazak ma sopratutto sulla consapevolezza dei problemi sociali. Lottò fin da giovane per la dignità dell’essere umano e per il diritto ad una vita piena che espresse in scritti. Quando crebbe da medico e attivista sociale ebbe contatti con le classi più povere della società.
Il programma sociale di Janusz Korczak prese forma durante i suoi studi di medicina, che iniziò nel 1898 presso il Dipartimento di Medicina dell'Università di Varsavia. Il programma è chiaro e coerente. Gli aspetti principali del programma vede il miglioramento delle condizioni di vita, di opportunità di lavoro per tutti, standard sanitari più elevati, soprattutto tra le classi sociali più povere, il fornire ai bambini condizioni adeguate per il loro sviluppo fisico e mentale, la vita familiare come valore, l'istruzione per tutti, parità di diritti per donne e bambini.
Egli affrontò la questione dell’assistenza sanitaria dei bambini ma non solo anche l’importanza di quanto sia determinante il ruolo di un ambiente educativo in casa e di come questo sia favorevole nello sviluppo del bambino, nonché alla crescita fisica e psicologica di questi. Un programma attivamente implementato nella pratica medica ed educativa di Korcazak. L’aspetto più importante della sua attività è legata ai bambini. I bisogni dei bambini poveri e le difficoltà degli orfani divennero gli aspetti centrali nell’opera educativa di Korczak.
Come educatore Korcazk fu influenzato dalle teorie pedagogiche di John Dewey e Maria Montessori, ossia dalle teorie della New Education (l’Attivismo pedagogico). Janusz Korczak si interessò del pensiero educativo di Pestalozzi e Spencer, ed era attratto dai contributi di Froebel. In un contributo dell’Unesco viene riportato uno scritto del pedagogo del 1899 che scrisse in uno dei periodici del tempo:
I nomi di Pestalozzi, Froebel e Spencer brillano con non meno brillantezza dei nomi dei più grandi inventori del Novecento. Perché hanno scoperto più delle forze sconosciute della natura; hanno scoperto la metà sconosciuta dell'umanità: i bambini
Il pensiero pedagogico
Il pensiero pedagogico di Korczak si basa sulla tesi che i bambini debbano essere compresi pienamente entrando nel loro mondo e nella loro psicologia, ma soprattutto i bambini devono essere amati e rispettati. In Janusz Korczak si legge:
I bambini non sono persone future, perché sono già persone... I bambini sono persone le cui anime contengono i semi di tutti quei pensieri ed emozioni che possediamo. Man mano che questi semi si sviluppano, la loro crescita deve essere diretta delicatamente.
Egli afferma che le principali differenze tra bambini e adulti possono essere rintracciati nel dominio emotivo traendo la conclusione che è necessario studiare tale dominio al fine di acquisire la capacità di partecipare alle esperienze dei bambini. Il pedagogo non si ferma e sottolinea quanto sia importante e necessario l’introduzione di nuove modalità di insegnamento nella scuola.
Criticò le lezioni frontali e il distacco dei programmi scolastici dalla vita. Egli concepì una scuola stimolante che offra materie interessanti e utili promuovendo un armonioso rapporto educativo. Sottolineò la necessità di creare un sistema educativo olistico, con la cooperazione tra scuola e famiglia, e le varie istituzioni sociali. L'originalità dei suoi concetti educativi fu chiaramente evidente nel lavoro che ha svolto negli istituti di riforma, negli orfanotrofi e nei campi estivi per bambini. L’idea centrale della pedagogia di Korczak è che i bambini dovessero ricevere, per quanto possibile, un'atmosfera educativa adeguata in un ambiente familiare.
L'introduzione dei principi di autogoverno doveva diventare, secondo Korczak, una caratteristica significativa del lavoro pedagogico con i bambini. Insieme agli adulti, i bambini devono accettare le regole che regolano la vita dell'istituto di assistenza all'infanzia e quindi assicurarsi che le regole siano seguite. L'autogoverno di questa forma, che è veramente un autentico autogoverno, è stato introdotto da Korczak negli orfanotrofi in cui ha lavorato.
In un clima di corresponsabilità e di autogoverno, i bambini tenevano molto alle opinioni dei loro compagni e del personale in merito ai compiti svolti, ai progressi negli studi o ad altre questioni, che costituiscono la vita del gruppo o dei suoi singoli membri. Per questo motivo è stata prestata molta attenzione alle varie forme di scambio di opinioni. Questi includevano giornali, riunioni e plebisciti.
In questa breve rassegna si sono raccolti gli aspetti più importanti, del ricco, dell’ampio programma pedagogico di Janusz Korczak. Ciò di cui sopra si è raccontato sono le sue idee principali, sufficienti per rivelare l'atteggiamento profondamente umano di Korczak. L’atteggiamento di un educatore che crea il proprio programma con la mente e il cuore, il quale sperava che
dando [ai bambini] la massima libertà soggetti all'ordine necessario... .almeno un raggio di sole potrebbe essere portato nelle loro vite grigie e cupe.
Bibliografia
UNESCO: International Bureau of Education, Janusz Korczak, in Prospetti: la rassegna trimestrale dell'educazione comparata, vol. XXIV, n. 1/2, Parigi 1994, pag. 37–48.
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