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La Bambina vulcano

Aggiornamento: 2 lug 2024

di Clara Sorce






Un giorno lontano nacque una bambina dagli occhi neri e ardenti, occhi lucenti.

La piccola non era come gli altri bambini, lei era la bambina vulcano.

La piccola iniziò a conoscere il mondo ma sopratutto conobbe i sentimenti … conobbe l’amore e la rabbia. Ma la piccola nel suo pancino aveva un vulcano.


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Quando la sua pancia iniziava a brontolare il mare moto voleva puoi arrivare


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Ma con un vulcano si può andare d’accordo? La nostra piccola una volta al vulcano disse NO! ma questi non stette ad ascoltarla perché


Un vulcano non chiede permesso prima di eruttare
Tutta lava e scintille i suoi occhi fecero faville
Un vulcano nella pancia si può fare addormentare?

Cosi dottori e dotti si misero a studiare il pancino della piccola ma … il vulcano nel pancino non si può proprio curare! Dichiarando che questa bambina è proprio tosta.

La bambina imparò che il vulcano dentro il suo pancino era una grande ricchezza! Dalla sua cima si può vedere lontano e perfino la mamma ed il papà saliti sul suo cratere avvistarono mondi lontani e meravigliosi.


La sua pancia era un teatro non era di cartone!
I pensieri seguivano l’azione
I suoi pensieri era lapilli
E ruzzolavano come altissimi birilli
La sua pancia era un vulcano
Lei voleva andar lontano

La bambina con pazienza capì che un vulcano non è facile da capire, solo prendendolo per mano poterono vivere serenamente insieme. Il vulcano era parte di sé, si appartenevano, il vulcano era la figurazione del suo mondo, della sua appartenenza al mondo. Lì c’era tutto il suo mondo, ma proprio tutto. Ogni sentimento, ogni emozione era lì e si esprimeva attraverso esso.


La bambina vulcano di Chicca Cosentino e Gabriella Fiore, edito da Ideestortepaper ci racconta di una bambina vivace e vulcanica che imparò a saper convivere con la grande ricchezza che aveva dentro di sé, ma soprattutto con il sentimento della rabbia. Sentimento che viene espresso con la forza del colore e della tecnica del collage espresso dalla Fiore.


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Una forza vitale che viene espressa attraverso il segno e le parole, in rima delle due autrici.

La bambina vulcano ci insegna, per esempio, che la collera è un bel sentimento che fa parte del nostro essere, esso se preso per mano può essere una grande ricchezza, al contrario, se lo si alimenta negativamente questi produce effetti controproducenti. La storia della Cosentino ci narra dell’evoluzione sentimentale che ogni essere affronta e di quanto sia importante nell’età evolutiva dell’infante. Di come sia fondamentale ascoltare ogni sentimento. La bambina vulcano ci insegna a saper prendere per mano il nostro vulcano nella pancia per andar lontano …



La bambina vulcano

Autrice: Chicca Cosentino

Illustratrice: Gabriella Fiore

Età di lettura: dai sei anni in su Casa editrice: Ideestortepaper

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