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Le Malerbe

di Clara Sorce





Quante volte ci capita di vedere per strada, ai margini dei marciapiedi, le malerbe? Spesso vediamo ai margini dei marciapiedi, tra l’asfalto o nei viali delle belle villette a schiera qualche erba che viene considerata “cattiva” tanto da essere estirpata con gesti violenti come lo strappo. Considerate “malerbe” perché selvatiche, non addomesticate, sono le portatrici di nefasti.


Le malerbe, le si calpestano, le si strappano, tuttavia queste non si piegano. Resistono alla violenza del tempo, dei gesti come nonna Yi Okseon e tutte le donne che sono state violentate, maltrattate e a cui hanno negato di propri diritti strappandole alla loro vita per farle schiave del sesso. Questa è la storia delle malerbe, delle comfort women dell’esercito imperiale giapponese. Le Malerbe di Keum Sul Gendry-Kim edito da Bao Publishing è un graphic novel intenso, struggente che mette in luce una storia dolorosa che sta ai margini. L’opera di Keum Sul Gendry-Kim è una storia vera, una testimonianza struggente di una nonna che ha vissuto in prima persona i conflitti mondiali fino alla schiavitù della prostituzione. Ambientato nell’estate del 1942 Le Malerbe ripercorre le tappe biografiche di Yi Okseon. Strappata dal suo Paese natio in Cina, viene portata con la forza nella città di Yanji nel Jiandao, in coreano conosciuta come “Gando”, e costretta a vivere come comfort women. Raccontare la storia delle comfort women significa mettere in luce una storia che il tempo ha voluto liquidare, tempo che ancora oggi con nomenclature diverse, Paesi e luoghi ancora oggi attua. Si tratta delle discriminazioni sessuali di genere, riconosciute a livello nazionale perché le donne del passato e del presente possano avere una voce, la voce della memoria, della consapevolezza, che porti nel futuro l’abbattimento dell’indifferenza. Indifferenza, è quello che ha provato alla fine della sua schiavitù sessuale nonna Yi Okseon.


Proprio come le malerbe, era considerata una nota nociva per la società da estirpare. Per le comfort women è stato difficile reinserirsi nella società, ma non solo, molte come nonna Yi Okseon sono state ripudiate dalle proprie famiglie. In una Corea divenuta colonia del Giappone imperiale la patriarcale discriminazione della donna era cosa quotidiana, le bambine e le adolescenti, tra i dieci e i vent’anni, appartenenti ai ceti sociali più umili venivano non solo forzate alla schiavitù sessuale ma potevano sopravvivere soltanto con lavori che non permettono di vivere la propria dignità, queste diventano intrattenitrici e prostitute. L’opera si divide in spaccati tra il presente e i ricordi del passato costruiti con segni morbidi e fluidi dati dalla china. Le tavole concepite dalla Keum Sul Gendry-Kim sono strumenti, le inquadrature e le tavole mute che si alternano alla vicenda narrata in un gioco di sovrapposizione tra natura, fragile, e storia narrata sono portatrici di consapevolezza.


La storia di Yi Okseon si apre con la sua infanzia fino a giungere alla sua età anziana. Il corpus denso della sua storia si ha durante la sua adolescenza quando viene venduta dalla famiglia, perché come ogni famiglia di umili origini erano costretti e vendere i propri figli per sfamare i più piccoli, con l’inganno di farla studiare. Il più grande desiderio di Yi Okseon era quello di studiare e andare a scuola come i fratelli maschi che non comprendevano la fortuna di avere un futuro, perché saper leggere e scrivere rende liberi. Nonna Yi Okseon dialoga con Keum Sul Gendry-Kim raccontandogli una storia difficile da ricordare. Le sue parole si fanno vivide tanto da dare i brividi, i ricordi si fanno sbiaditi e altri ancora così terribili tanto da essere celati nei meandri profondi della mente. L’artista con il suo stile, con la sua grazia, restituisce tutto ciò ai lettori. Non proviamo compassione ma al contrario, sentiamo la forza di queste donne che nonostante le intemperie si rialzano. Keum Sul Gendry-Kim nella sua opera ci trasmette il desiderio pacifico di piantare un seme, il seme di una nuova vita portato dalla primavera. Le Malerbe è un’opera che suscita speranza e il desiderio che sia fatta giustizia per ridare a ogni persona, vittima di violenza, la propria umanità. Concludo queste righe che raccontano una storia che mi ha suscitato forza, rabbia, affetto, malinconia, coraggio ed infine speranza in un futuro migliore, con le parole dell’autrice


Per quanto modesto, questo libro è dedicato a nonna Yi Okseon, figlia getile, donna forte, madre devota ai suoi figli, […]. A tutte le nonne vittime della schiavitù sessuale dell’esercito giapponese che ci hanno già lasciato, e a tutte le magnifiche persone che resistono e sono ancora qui.

 

Le Malerbe

Autrice: Keum Sul Gendry-Kim

Casa editrice: Bao Publishing

Età consigliata: dai sedici anni in più

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