top of page

Nel giardino

di Clara Sorce





Frammenti, frammenti di colore, frammenti di immagini che uniti formano una poesia visiva. La stessa esistenza è fatta di frammenti che uniti l’uno con gli altri danno forma all’opera più completa e complessa che esista al mondo: l’esistenza. Quando si pensa ai piccoli elementi di ritaglio alla nostra mente affiorano i bambini ma anche il nostro stesso ricordo come infanti. Loro amano accostare tra loro i frammenti di cartoncini colorati, di carte veline o giornali per dar forma ad una loro opera che racchiude in sé molto della loro evoluzione, dalla motricità fine, alla conquista del ritaglio fino alla rielaborazione del mondo che scoprono giornalmente attraverso il fare e l’esperienza. Il collage si decodifica come forma d’arte “alta” grazie ai Cubisti, da lì, questa forma d’arte si è evoluta, mutando nelle più alte espressioni che ad oggi possiamo fruire nel panorama dell’arte contemporanea. Non solo l’arte figurativa dei grandi autori legittimati dal sistema dell’arte ma anche geniali e visionari autori di albi illustrati ne fanno uso, come artisti poliedrici quali Leo Lionni che hanno fatto del collage un linguaggio narrativo unico nel suo genere come nel caso del classico della letteratura per l’infanzia Piccolo Blu e Piccolo Giallo. In Piccolo Blu e Piccolo Giallo l’autore crea attraverso il ritaglio a mano di carte colorate durante un viaggio in treno, per intrattenere i piccoli nipoti, un’opera che attinge al linguaggio pittorico dell’astrattismo che viene declinato nella tecnica del collage al fine di produrre non solo una storia ma un genere narrativo poetico e filosofico partendo da una tecnica pittorica che comunica direttamente con i suoi piccoli fruitori perché essi stessi ne fanno uso entrando pienamente nella loro vita e pertanto ne vengono attratti. In Albi illustrati: Leggere, guardare, nominare il mondo nei libri per l’infanzia Marcella Terrusi definisce le opere di Leonni come:


«Negli albi dell’artista è essenziale il rapporto fra il progetto grafico e la suggestione poetica aperta al senso della tenerezza, alla nobiltà di spirito, al senso dell’umorismo e allo stupore» (M.Terrusi, pag.221)

La Terrusi così definisce la produzione di Leoni ma al contempo, a parer di chi scrive, definisce anche il lavoro di un’autrice per l’infanzia che del collage ne fa sua cifra stilistica inconfondibile, si tratta di Antonella Abbatiello. L’autrice vanta diverse pubblicazioni ed in particolare modo con la casa editrice Topipittori. Tra i suoi albi rivolti alla prima infanzia figura la trilogia che si ispira alle opere di Leonni. Albi dal piccolo formato quadrato, per piccole e curiose mani che “leggono” la meraviglia del mondo attraverso essi. Tra questi vi racconto Nel giardino e come questo si sia legato al piccolo vissuto dei bambini della scuola dell’infanzia in cui insegno arte.


Nel giardino è un albo in cui la natura stessa si fa materia narrativa. Poche e incisive parole raccontano la ciclicità della natura. Sono i verbi della vita: spuntare, germogliare, crescere, fiorire, fruttificare, appassire, o i nomi come fungo, mela, sole sono gli ingredienti principali di una sapiente costruzione di un racconto sequenziale che si mescola  a immagini primarie, sature, che nella loro semplicità mostrano la complessità dell’esistenza. Bambini e bambine attraverso la nitidezza e la lucentezza delle tavole colgono il rapporto sottile che intercorre tra la narrazione e ciò che vivono, come nel caso dei nostri bimbi che grazie all’esperienze outdor fatte con la loro insegnate, la maestra Mary, rivedono e rivivono nell’albo le loro esperienze vissute. Di fatto loro arricchiscono la narrazione con il racconto personale, quando questo accade, come nel nostro caso con la tavola delle coccinelle, si viene ad istaurare un momento primordiale, magico dove la condivisione unisce unanimemente tutti. La galleria di segni, volumi e colori che la Abbatiello sapientemente allestisce si rispecchia nel nostro giardino scolastico, così rivediamo i semi piantati, le radici del piccolo ulivo che insieme abbiamo piantato, il sole, le nuvole e la pioggia che abbiamo dipinto o le coccinelle che hanno cercato, osservato e curato. Ecco l’albo Nel giardino è un canto di bellezza che i piccoli lettori colgono ponendo l’accento sia a ciò che è grande ed evidente fino al più piccolo elemento celato all’occhio. Quest’albo ci ha permesso di celebrare la natura con un momento creativo dove il giardino muta in un grande Atelier in cui la suggestione della natura diventa arte stessa. I pennelli sono piccoli fiori di campo ed erbe aromatiche che riflettono quello che secoli fa aveva enunciato in modo così visionario il pedagogo boemo Jan Amos Komenský (Comènio) ossia


Creando creiamo noi stessi

Ecco Nel giardino ci ricorda questa meravigliosa massima.


Nel giardino

Autrice: Antonella Abbatiello

Casa editrice: Topipittori

Età consigliata: dai due anni in su

Post recenti

Mostra tutti
Un sasso è una storia

Un sasso è una storia è un albo dalle tinte brune che racchiude in sé l’emozione di poter “ascoltare” la storia di un oggetto.

 
 
 
L’albero Azzurro

L’albero Azzurro è una storia di resistenza, amore e gentilezza. "Armi" queste potentissime capaci di contrastare ogni prepotenza

 
 
 
Haiku

Haiku. Poesie per quattro stagioni più una è una raccolta di Haiku che narra la meraviglia dell’esistenza attraverso la natura

 
 
 

Comments


bottom of page