di Clara Sorce
Invece il cento c’è
Il bambino
è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue cento mani cento pensieri cento modi di pensare di giocare e di parlare cento sempre cento modi di ascoltare
di stupire di amare cento allegrie per cantare e capire cento mondi da scoprire cento mondi da inventare
cento mondi da sognare. Il bambino ha cento lingue (e poi cento cento cento) ma gliene rubano novantanove. La scuola e la cultura
gli separano la testa dal corpo.
Gli dicono:
di pensare senza mani
di fare senza testa
di ascoltare e di non parlare
di capire senza allegrie
di amare e di stupirsi
solo a Pasqua e a Natale.
Gli dicono:
di scoprire il mondo che già c’è e di cento
gliene rubano novantanove. Gli dicono:
che il gioco e il lavoro
la realtà e la fantasia
la scienza e l’immaginazione
il cielo e la terra
la ragione e il sogno
sono cose
che non stanno insieme.
Gli dicono insomma
che il cento non c’è.
Il bambino dice:
invece il cento c’è.
Loris Malaguzzi
Quando penso ai bambini mi affiora alla mente la poesia di Loris Malaguzzi Invece il cento c’è.
Poesia che ha aperto in me una finestra sul mondo dell’infanzia. Finestra che non era mai stata chiusa, ma, come scrisse Malaguzzi, la scuola e la cultura mi avevano fatto scorgere “altro”, allontanando il mio sguardo dall’orizzonte, un orizzonte bambino. Gli studi in Didattica dell’Arte mi hanno fatto approcciare al pensiero dei grandi protagonisti del movimento educativo dell’Attivismo. Da Munari a Rodari, da Lodi a Malaguzzi, dalla Motessori a Zavalloni. Sono solo alcuni dei pedagogisti che alimentano quel cento che c’è dentro di me.
Da insegnate mi accorgo che quel cento si arricchisce di voci, colori, suoni ma sopratutto di trasformazioni. Tutto ciò mi accompagna quotidianamente portando in me una costante trasformazione, perché i bambini sono ricchezza.
Ricchezza che ho ritrovato nella lettura dell’albo Ogni bambino, edito da Fatratrac.
La coppia Cosetta Zanotti e Lucia Scudieri, creatrici dell’albo Vorrei dirti, tornano con un albo che toglie il fiato per l’egregia maestria in cui le due autrici plasmano parole e immagini. Come per Vorrei dirti, Ogni bambino è una delicata poesia che viene accompagnate da illustrazioni ad acquarello. Le trasparenze dell’acquarello e il tocco delicato della Scudieri accompagnano le parole della Zanotti che ci narra l’essenza dell’infanzia.
Ogni bambino
È di tanti colori
Così esordisce il libro della Zanotti e della Scuderi. Poche righe che racchiudono in sé un potente messaggio al quale si accompagnano un groviglio di colori. Non siamo forse tutti uniti? Un intreccio di pace e di anime che si incontrano. Le autrici ci invitano ad “aprire gli occhi” e andare oltre al visibile. Da quel momento compiamo un viaggio attraverso i colori del mondo perché se ci guardiamo in torno siamo tutti fatti di colori diversi e sono proprio quelli che vediamo per primi.
Ci sono bambini dalla pelle dorata
Come la torta cotta e sformata
[…]
Ci sono bambini che han la pelle di fuoco
Altri invece come fiore di loto
Un viaggio nelle diversità, ed unicità al contempo. Siamo unici nella ricchezza della diversità, ognuno ha in sé tratti unici, propri, che mischiati alle unicità altrui formano l’imperfetta perfezione della diversità, della ricchezza. Nel vivere insieme accogliamo l’altro, ci confrontiamo, solo così ci mischieremo alla folla, ne faremo parte, ma conservando sempre noi stessi, trovando sempre il nostro posto. Come disse un grande della cultura classica “Siamo membra dello stesso corpo”. Proprio come il corpo, una macchina perfetta, se tutto funziona insieme e in armonia, ogni parte però conserva la propria caratteristica e funzione.
Il viaggio continua fino ai sentimenti, alle emozioni dei bambini. Occhi si spalancano alla meraviglia e al contempo questi stessi si riempiono di lacrime, questi quando li lasciano andare brillano. Sogni, sorrisi e spensieratezza. Ogni bambino è un’oasi in cui la guerra è lontana.
Un bambino è fatto di trasformazioni, muta. La sua testa cresce, i suoi piedi si allungano, ma non cambiano i suoi colori. Propio quei colori, quei pensieri, quei sorrisi, quei sogni noi adulti abbiamo il dovere di proteggerli. Abbiamo il dovere di tenere vivi quei colori, il suono di quella voce fanciulla. A tal proposito ricordiamo il grande poeta Giovanni Pascoli e il suo monito ad ascoltare quel “tintinnio”, quella voce del fanciullino che è sempre in noi, ma che la vita, la società, gli eventi, ci portano a non ascoltare più. Quella voce è lì, pronta per farci scoprire le piccole cose come grandi, a farci meravigliare e a scoprire la vita, e, il mondo, attraverso gli occhi più autentici, quelli dei fanciulli. La Zanotti come Malaguzzi ci ricordano che il bambino è fatto di cento.
Ogni bambino ci invita ad accogliere e a custodire la vita in ogni sua forma e colore, ma sopratutto, ci rammenta quanto siano importanti le trasformazioni dei bambini. Trasformazioni che vanno sostenute e tutelate perché quelle oasi diventino sempre più rigogliose.
Ogni bambino
Autrice: Cosetta Zanotti
Illustratrice: Lucia Scudieri
Casa editrice: Fatatrac
Età consigliata: dai tre anni in su
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