di Clara Sorce
Chi sono? Qual è il mio posto nel mondo?
L’uomo da secoli si è posto tali quesiti a cui molte delle discipline umanistiche, come la filosofia, hanno cercato di dare una risposta. Ma si può giungere ad una risposta? Le scienze umanistiche hanno dato una risposta esaustiva a tali quesiti? L’uomo, e soprattutto l’infante, si pone ancora oggi tali quesiti?
Le risposte a questi interrogativi sono molteplici, ciò di cui si è certi è che il viaggio alla scoperta di se stessi per trovare la propria “identità” è lungo … A volte può essere avventuroso, altre drammatico o frustrante, ma nonostante ciò non ci si deve abbattere, bisogna, con ardore, perseguire quel viaggio che ogni individuo compie fin dalla più tenera età.
I bambini sono sensibili a tale tematica e fin dalla più tenera età si pongono proprio quei quesiti che da secoli l’uomo si pone. Come possiamo noi adulti aiutare gli infanti a dare una risposta a tali domande? Possiamo aiutarli a compiere i primi passi verso quel viaggio interiore che ci aiuta a comprendere chi siamo? Trovare noi stessi, la nostra identità, il nostro “essere” ci rende felici, pronti ad accogliere ciò che verrà in futuro, consci di sapere che quel posto che occupiamo nel mondo ci rende unici, e per attuare tale consapevolezza bisogna introdurre i bambini a tali pensieri filosofici con le giuste “chiavi”.
Una di queste “chiavi” ci viene fornita da uno straordinario interprete della letteratura dell’infanzia Leo Lionni. Nei suoi albi, dai testi poetici con illustrazioni che attingono al linguaggio dell’arte contemporanea, si possono trovare svariati argomenti filosofici tra questi proprio quello sull’identità e la sua ricerca. L’albo è Pezzettino, edito da Babalibri.
La storia di Pezzettino comincia con il nostro protagonista, un piccolo pezzetto di colore arancione, che osserva i suoi amici. Tutti grandi, grossi e capaci di far meraviglie, e Pezzettino? Lui è piccolo, e quindi, secondo il suo pensiero era di sicuro il pezzettino di qualcuno, fu cosi che un giorno decise di scoprirlo.
«Sono un tuo pezzettino?» domandò a Quello-Forte. «Potrei essere così forte se mi mancasse un pezzetto?» fu la risposta che ottenne.
Pezzettino pose questa domanda a svariate persone da Quello-Che-Nuota a Quello-Che-Vola ma la risposta era sempre la stessa. Così pezzettino deciso a trovare una risposta a quel quesito si recò alla grotta di Quello-Saggio. Anch’egli fu sottoposto all’interrogativo di Pezzettino:
«Credi che potrei essere così saggio se mi mancasse un pezzettino?» «Ma io devo essere di qualcuno!» gridò Pezzettino. «Come faccio a scoprilo?» «Vai all’isola Chi-Sono» rispose Quello-Saggio.
Così Pezzettino decise di salpare con la sua barchetta alla volta di un lungo viaggio alla ricerca dell’isola Chi-Sono. Il viaggio fu lungo e faticoso fino a quando … eccola lì! L’isola Chi-Sono. Stanco e bagnato Pezzettino scese dalla barca … l’isola era un ammasso di pietre, non c’era nessuna creatura vivente. In quella strana isola Pezzettino scoprì chi era. Quello-Saggio aveva ragione
Pezzettino adesso sapeva che anche lui, come tutti, era fatto di tanti piccoli pezzetti.
Capì che esisteva ed era fatto di tanti piccoli pezzi che sarebbero cresciuti, capì che, anche se piccolo, era un pezzo appartenente al mondo, la sua essenza lo faceva esistere.
Questa è la storia di Pezzettino che comprese che essere se stessi è la cosa più bella del mondo.
Pezzettino
Autore: Leo Lionni Casa editrice: Babalibri Età consigliata : 4 anni in su
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