di Clara Sorce
Chi sono le streghe? Possiamo rintracciare il profilo della donna strega? Sono donne dai capelli lunghi, ricci e rossi. Donne che ballano al chiaro di luna, nude, forse per un rituale o forse perché libere. Donne che amano vivere indipendenti secondo la loro indole, lontane da quella dipendenza che gli uomini vogliono instillare.
La prima tra queste fu Lilith la prima sposa di Adamo. Colei che non può generare ma che per ironia della sorte ha dato alla luce una progenie di guaritrici che incutono paura.
Immaginario e reale si mescolano nella vita di queste donne. Spesso sono state perseguitate e condannate.
Sono una donna che grida
Sono una donna che mormora
Sono una donna che illumina.
Marìa Sabina
I versi sopra citati sono quelli decantati dalla poetessa, sciamano, guaritrice messicana Maria Sabina, vissuta nel XX secolo. Versi che accolgono i lettori del primo volume del L’enciclopedia del Meraviglioso, progetto editoriale a cura di Benjamin Lacombe edito da L’ippocampo. Il visionario autore francese riunisce miti e leggende da tutto il mondo, accompagnando le narrazioni con illustrazioni di famose autrici e autori. Scopo della collana è quello di far riscoprire il mondo magico tramite i suoi abitanti. I primi due volumi della collana sono Le Fate e Le Streghe.
Le Streghe di Cècile Roumiguière con le illustrazioni di Benjamin Lacombe ci fa entrare nel mondo delle streghe. Ad accompagnarci in questo viaggio è la piccola Lana.
Lana ci introduce in un mondo leggendario ma al contempo anche reale.
La prima “strega” che incontriamo è la potente Lilith. Ogni cameo dedicato ad una strega come Circe, Lilith, Babà Yaga, Madre Shipton sono dei racconti intimi personali di donne che hanno scelto la strada del coraggio. Coraggio di essere se stesse con una loro personalità, ma soprattutto ogni cameo mette in risalto il diritto di essere donna.
Con Adamo, non dovevo fare domande, ma solo servirlo, sorridergli, assecondarlo. Assecondare… ecco la parola: le si chiedeva di essere la seconda, non la pari! Adamo la vedeva solo come un ventre in cui far crescere la sua dinastia, ma lei, Lilith, voleva essere libera. E così si è ribellata, se n’è andata. Lei la prima donna, si è liberata, eppure al giorno d’oggi alle donne si richiede ancora obbedienza ….
Lilith insegna alle sue figlie ad essere disubbidienti. Strega perché affamata di conoscenza, strega perché solitaria. Voltiamo pagina e troviamo, come in ogni enciclopedia che si rispetti, classificazioni sugli oggetti incantati, sugli aspetti magici, fisici, metamorfici, sulle formule magiche, le abitazioni. Classificazioni che attingono a piene mani dalla cultura più arcaica fino alla contemporanea. Citazioni colte, dal mondo dell’arte alla letteratura, che immergono il lettore in un mondo che affascina e che ci fa rintracciare le radici più profonde dei nostri archetipi.
Donne potenti, arrabbiate, deluse, attraverso le parole di Cècile Roumiguière e le illustrazioni di Benjamin Lacombe viene dato loro lustro. I due autori ci guidano in un mondo fatto di simboli e incantesimi ma anche torture, roghi, carceri e sentenze crudeli che violano ogni diritto umano.
Racconti di donne vere e immaginarie legate da un unico destino, quello di essere incomprese. Incomprensione dettata dall’ignoranza degli uomini, ma non solo, sono vittime di violenza. Violenza di una società chiusa, incapace di apprezzare l’unicità di queste donne. Loro hanno tolto spesso la vita a queste donne perché avevano paura di ciò che esse rappresentavano, ossia l’abbattimento di ogni pregiudizio. Gli autori accompagnano i lettori in un percorso storico articolato che giunge fino ai tempi odierni mettendo in luce quanto ancora la società sia chiusa, modificando le modalità di violenza, mutandola alle nuove tecnologie e alle nuove forme di comunicazione che così divengono le nuove forme di tortura. Gli autori mandano un messaggio chiaro ai lettori, conoscere la storia di queste donne straordinarie per farle continuare non solo a vivere, ma anche per prendere in eredità la loro lotta per poter far si che la parola “strega” sia votata alla lotta contro l’ignoranza della società. Quest’albo ci rammenta che la loro magia è eterna e il loro fascino durerà per sempre.
Streghe
Autrice: Cècile Roumiguière Illustratore: Benjamin Lacombe Casa editrice: Ippocampo Età consigliata: dagli otto anni in su
Comentarios