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Streghetta Nocciola

Aggiornamento: 2 lug

di Clara Sorce




Fin da bambina mi sono sempre chiesta come fosse la vita delle piccole creature. Nelle estati della mia infanzia mi affascinava osservare le laboriose formiche lavorare chiedendomi come sarebbe stata, invece, la loro visione date le dimensioni completamente diverse. Curiosità sul piccolo mondo degli abitanti della natura alla quale si legava una ferma credenza ossia che insieme a formiche, lucertole, farfalle, topi e altri abitanti che caratterizzano campagne e boschi ci sarebbero stati anche troll, gnomi, fate. Un micro mondo affascinate che nutriva la mia immaginazione.


L’artista americana Phoebe Wahl da lustro a quel piccolo mondo popolato da esseri minuscoli ma importantissimi per il nostro pianeta a cui si unisce un meraviglioso mondo fantastico. Un micro mondo che l’autrice racconta nei suoi libri che grazie ad alcune case editrici indipendenti sono giunti, con gioia, in Italia. Prima di raccontarvi della sua piccola Streghetta Nocciola voglio parlarvi di questa straordinaria autrice che ho incontrato nel mondo di Instagram. Mi trovavo a visionare alcuni autori poco noti in Italia per nutrire la mia curiosità di conoscenza e ricerca nel mondo dell’illustrazione quando mi sono imbattuta nel profilo di Phoebe Wahl. Phoebe Wahl è cresciuta a contatto con la natura. Un’infanzia in cui è stata libera di esplorare un mondo che è diventato la sua originale fonte immaginativa delle sue opere. Ella esplora col suo segno naïf varie tecniche, dall’acquarello alle gouache, dai pastelli ai collage fino alla scultura di stoffa. Ciò che apprezzo di questa autrice è la sua attenzione all’espressione libera degli esseri ma soprattutto a varie sfumature che ci caratterizzano dando lustro alla diversità.


Streghetta Nocciola edito da Il Castoro è un albo in cui i valori dell’amicizia, della cura, dell’accoglienza e della comunità si legano alle avventure che una piccola strega vive durante l’anno. In ogni stagione Streghetta Nocciola scopre la gioia di prendersi cura di qualcuno accogliendolo, o l’importanza dell’ozio, perché dovete sapere che questa piccola streghetta si prende cura di tutte le creature che popolano Bosco Muschio. Lei non si ferma proprio mai ed in estate non si capacita perché proprio tutti, perfino il postino e la biblioteca, siano al fiume a oziare. Sarà grazie ai suoi amici che capirà l’importanza del tempo lento e dell’ozio ma sopratutto lo stare bene insieme. Le tavole sono una costante sorpresa per gli occhi. Si passa da tavole piene e ricche ad altre leggere in cui i vuoti e i  pieni hanno pari importanza giocando un sapiente gioco di equilibrio fino alla mescolanza tra il linguaggio del picturebook e del coomic book. Le tavole sono caratterizzate da colori corposi dalle sfumature brune che con sorpresa si tramutano in sfumature bluastre quando ci troviamo in inverno o in fasi notturne della giornata, forme morbide dal segno ben marcato. La Wahl è scrupolosa nei dettagli. Possiamo cogliere la trama del maglione, il pattern del tappeto intrecciato, gli scaffali pieni di tazze, ciotole, barattoli, mestoli.


Streghetta Nocciola si caratterizza per quattro storie con sfondo Bosco Muschio.

Da lettrice ho apprezzato molto la risguarda, elemento a me caro perché è l’elemento che ci da il benvenuto, in cui è illustrata su un fondo nocciola la mappa di Bosco Muschio, quest’ultimo creato con la tecnica della stampa. Il racconto, semplice, curato ci narra di Nocciola, del suo avanzare tra le stagioni, ma l’albo della Wahl ci dice di più. L’autrice racconta di un femminile libero e naturale lontano dagli stereotipi femminili. Tale indizio c’è dato dalla piccola Nocciola che d’aspetto ci ricorda più uno gnomo che una strega, ma prendendosi cura degli abitanti di Bosco Muschio pratica le arti curative come le streghe donne che stavano a contatto con la natura e che conoscevano le arti curative. Di fatto la prima avventura in cui è coinvolta Nocciola è la cura di un piccolo barbagianni in primavera. Il rapporto tra lei e Otis è toccante perché la piccola ci insegna l’importanza della parola accoglienza ma anche dell’importanza del saper lasciare andare chi si ama, sapendo che prima o poi quando i tempi saranno maturi, ci si rincontra come è capitato loro durante l’inverno.


Streghetta Nocciola è un albo che rammenta che la comunità è una preziosa linfa che va curata e sostenuta perché è bello il sostegno degli altri anche quando si ha paura, perché così si ha il coraggio di affrontare anche l’ignoto.


 

Streghetta Nocciola

Autrice: Phoebe Wahl

Casa editrice: Il Castoro

Età consigliata: dai sei anni in su

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