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Tutti i giorni Natale

di Clara Sorce






Nell’introduzione del libro Quando i grandi leggono ai bambini di Angela Dal Gobbo, Donzelli editori, si legge: «Le storie hanno un grande potere, e gli adulti che leggono ai piccoli lo sperimentano direttamente e continuamente». Queste parole ci rimandano ad un capolavoro della letteratura rivolta all’infanzia nata dalla penna di William Dean Howells: Christmas every day. Tutti i gironi natale viene pubblicato per la prima volta nel 1892 oggi rivive e viene apprezzato dalla generazione contemporanea, conosciuto in Italia, grazie alla casa editrice Pulce. L’incipit della storia è uno spaccato di vita quotidiana. Una bambina, come ogni domenica, si reca nello studio del padre per ascoltare una storia prima della colazione. L’uomo come da rito interrompe il suo lavoro e comincia a narrare una storia su un porcellino. La piccola protesta tappando con le sue mani la bocca del padre, non vuole una storia sui porcellini, ne vuole una che narri del Natale.


Mi sembra di averti raccontato tante storie sul Natale quante sui porcellini…
Bè, il Natale è molto più interessante

Così il papà comincia a raccontare una storia ironica ma contemporaneamente riflessiva che desiderava. La storia è quella di una bambina che ama talmente tanto il Natale da spingerla a scrivere cartoline e perfino una lettera alla fata del Natale. Quest’ultima vedendosi recapitare quella missiva decide di prenderla molto sul serio, così esaudisce il desiderio della bambina. Si sa, le fate sono dispettose, di fatto il suo incantesimo non è stato ben gradito né dalla bambina né dal mondo intero che in un loop temprale della durata di un anno ha vissuto il giorno di Natale ogni giorno per tutta la ciclicità delle stagioni. Vani sono stati i tentativi della bambina di rimediare ad un desiderio “ingordo” dettato dalla golosità e dal voler ricevere i doni. Quando finalmente giunge il giorno di Natale la fata si palesa e chiede alla bambina quale sia il suo desiderio. Anche questa volta la piccola stava esprimendo un desiderio senza riflettere sul suo vero volere. La fata la invita a prendersi del tempo perché anche se quello che ha vissuto è stato terribile per lei e per l’intera comunità c’è sempre un rovescio positivo dai propri sbagli. Di fatto la piccola comprende quanto sia importante il Natale, ma sopratutto, la sua unicità che avviene una volta all’anno, l’importanza dell’attesa e del godere dei momenti vissuti. La storia del papà si conclude, è ora di scendere per la colazione…


Il racconto di William Dean Howells si impreziosisce con le illustrazioni Art Nouveau dell’artista Harriet Roosevelt Richards, illustratrice americana di libri e riviste per bambini e ragazzi, che con le sue opere ci mostra bambini dalle tinte delicate, immerse in scenari americani che narrano un’infanzia lontana ma che non si discosta dalla contemporanea. Quest’elemento è una costante che viene apprezzata dai lettori perché soddisfa il naturale bisogno che ha l’essere umano delle storie in primis i bambini, divoratori naturali di storie perché è grazie ad esse che costruiscono la loro consapevolezza del mondo fino alla spiegazione dei fenomeni che li circondano. La bambina che sta accovacciata nel grembo del padre non è diversa da quelli che stanno vicino a noi perché come lei vorrebbero una bella storia di Natale ma soprattutto vorrebbero che questo non finisca mai. William Dean Howells ci presenta nel suo racconto un narratore astuto che gioca con i desideri della bambina ma anche capace di far cambiare il corso degli eventi, inserisce l’iperbole e l’esagerazione in un progressivo crescendo. Un racconto che attinge dal profondo della tradizione orale di immediata decodifica da parte dei piccoli lettori. Tutti i gironi natale è anticipatore del filone del loop temporale, in voca sopratutto in ambito cinematografico.

Questa storia preziosa è un lieto invito a rendere ricchi e intensi i giorni che anticipano la notte più misteriosa che ci sia.


 

Tutti i giorni Natale

Autore: William Dean Howells

Illustratrice: Harriet Roosevelt Richards

Casa editrice: Pulce

Età consigliata: dai sei anni in su

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