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È tempo di andare

Aggiornamento: 7 lug 2024

di Clara Sorce






Creato dalla sapiente matita di Kim Sena è È tempo di andare edito da Orecchio Acerbo. Un albo speciale che cattura grandi e piccoli lasciando dentro ognuno di loro sentimenti profondi. Ho pensato tante volte come raccontarvi quest’albo ma non riuscivo ad esprimere la sua disarmante bellezza. Scavando nei miei ricordi mi è affiorato alla mente un pomeriggio in cui ho letto quest’albo ad una piccolina che per nome e d’aspetto assomiglia proprio alla protagonista dell’albo della Sena e voglio raccontavi della potenza di quest’albo proprio nella pratica.



Era un pomeriggio assolato e caldo dei primi di giugno, sapevo che quel giorno ci sarebbe stata la piccola Mia e pensandola ho portato con me l'albo per leggerglielo. Quando sono arrivata dissi a Mia che le avevo portato un libro da leggere. Cosi ci siamo messe comode per cominciare la lettura, le misi il libro tra le mani. La cosa straordinaria è stato l’incontro tra la Mia fantastica e la Mia reale, la piccola era entusiasta. Cosi, dopo aver fatto le presentazioni, ho aperto il libro e abbiamo cominciato a sfogliare le pagine. Tra di noi era calato il silenzio, si sentivano solo il fruscio delle pagine, come un canto. Poi la piccola manina di Mia si posò sulla pagina più potente ed espressiva dell’albo, gira il capo mi guarda e dice una sola parola con tono di stupore “guarda!” anch’io posai lo sguardo sulla pagina e attraverso quel suo “guarda” guardai anch’io per la “prima volta” quella tavola. Guardavo con nuovi occhi. Le chiesi se fosse pronta ad ascoltare la storia di Mia e di Lucy, e la risposta fu un energico “si!”.

La storia narra di un’amicizia tra una bambina e una civetta, Mia e Lucy. La storia si apre su un’ambientazione di un giardino di una tenuta dove sotto le fronde di un albero una giovinetta è intenta a leggere, al suo fianco una civetta. In quel pomeriggio sereno Lucy si rivolge a Mia con un avviso:


Mia, è tempo che io vada.

Mia semplicemente la guardo e le disse:

Lucy, all’improvviso devi tornare da dove sei venuta?.

Lucy non disse nulla, nemmeno Mia semplicemente si misero in viaggio, il viaggio dei ricordi. Come un lento fiume che scorre vediamo i ricordi di quell’amicizia che rimarrà per sempre nonostante l’imminente allontanamento. Andarono nella foresta, il luogo dove si sono incontrate tempo addietro quando entrambe erano piccole. Lucy era ferita e la piccola Mia la portò con sè e la curò. Le tavole, giocate sui toni grigi della grafite e di pochi ma sapienti tocchi di colore, delicati dati dall’acquarello, si alternano tra il presente e il passato. Il presente è caratterizzato dalla natura sovrana, dove le due protagoniste sono totalmente immerse, e il tempo dei ricordi caratterizzati da delle cornici in cui sono racchiusi i ricordi più preziosi di questa straordinaria amicizia.


Mia in cuor suo ha sempre saputo che un giorno si sarebbero separate, ma credeva che sarebbe stato in un giorno lontano ma quel giorno era giunto. Qui la Sena gioca sapientemente con le parole e le illustrazioni, poco prima leggiamo che Lucy sentiva che Mia era parte di sè e Mia non poteva immaginare di non avere più Lucy, voltiamo pagina e troviamo una tavola potentissima, l’unica totalmente a colori. Civetta e ragazza sono fuse, l’una lo specchio dell’altra. Le due si lasciarono, ognuna per la propria strada ma prima Lucy disse a Mia:


Sarò sempre lì ogni volta che chiuderai gli occhi. Se ci ricordiamo l’una dell’altra saremo sempre insieme.

Questa storia è un delicato inno all’amicizia, agli affetti. È sempre doloroso lasciare qualcuno che si ama, qualcuno per cui si prova un profondo sentimento. Questa storia ci insegna che dirsi addio è difficile ma ciò non lo deve essere per forza, perché se chiudiamo gli occhi e ascoltiamo il nostro cuore, chi vogliamo bene è lì sempre con noi, come Lucy lo sarà per Mia. Una storia che aiuta piccoli e grandi a trovare un modo per affrontare le separazioni, e dar loro un senso. La piccola Mia conclusa la lettura è rimasta in silenzio poco dopo ha riaperto l’albo ha poggiato la manina sulla sua tavola preferita e con semplici e disarmanti parole che una piccola di due anni e mezzo può usare mi ha spiegato cosa ha significato per lei questa storia. Ecco che qui la bellezza compie il suo piccolo miracolo della straordinarietà, e l’albo nonostante sia indicato per un’età di bambini di sei anni ha dimostrato che l’età è solo un numero …


 

È tempo di andare

Autrice: Kim Sena

Editore: Orecchio Acerbo

Età di lettura: da 6 anni

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